Scegliere un consulente in campo finanziario è un po’ come scegliere un medico: occorre, infatti, che vi sia la massima fiducia perché si decida di affidare i propri risparmi ad un’altra persona, seguendone i consigli di investimento per trarne profitto.
E la fiducia, per essere riconfermata nel lungo termine, necessita ovviamente, di continue dimostrazioni di bravura e competenza, attraverso concreti riscontri di guadagno.
Riconoscere un buon consulente non è poi così complesso. Ecco alcune “analisi” preliminari necessarie:
– controllare sempre che il consulente abbia una solida e sufficiente esperienza (pluriennale), rivolgendogli domande che testino sia la sua disponibilità a rispondere sia la sua padronanza della materia
– diffidare da chi promette vantaggi immediati senza prospettive a lungo termine, vantando solo grandi successi passati
– non prestare troppo ascolto a chi parla usando solo termini tecnici o poco chiari, senza preoccuparsi che l’interlocutore lo comprenda e ne segua il ragionamento
– apprezzare l’apertura al confronto e la trasparenza, diffidando da chi, invece, tende ad imporre il proprio parere senza ritenere necessario dimostrare la ragionevolezza delle proprie proposte
Come in tutte le cose, poi, un pizzico di buon senso e di attenzione non guastano, perché chi trova un (bravo) consulente trova un tesoro.