Nel caso in cui il contribuente, a seguito della presentazione di una dichiarazione de redditi, riceve una comunicazione di irregolarità e dopo avere effettuato le opportune verifiche si rende conto che l’importo indicato è dovuto può scegliere di rateizzarne l’importo. Vediamo come procedere.
Per agevolare il contribuente che si rende conto di aver commesso un errore in dichiarazione dei redditi e che la comunicazione di irregolarità che gli è stata inviata è corretta, l’Agenzia delle Entrate consente di rateizzare gli importi richiesti bonariamente con la comunicazione, nella quale sono irrogate sanzioni ridotte ad un terzo dell’aliquota ordinaria (10% in luogo di 30%).
Per usufruire del beneficio bisogna calcolare le rate, cosa che si può facilmente fare utilizzando il software di calcolo messo gratuitamente a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Genericamente per gli importi inferiori a 5.000 euro è consentito rateizzare le somme fino ad un massimo di 6 rate trimestrali, mentre per importi superiori il numero massimo di rate trimestrali è 20.
Se la somma delle rate successive alla prima raggiunge un importo pari o superiore ad euro 50.000 sarà necessario fornire delle garanzie quali ad esempio una polizza fideiussoria o una fideiussione bancaria. In alternativa è possibile chiedere all’ufficio di essere autorizzati a concedere una ipoteca volontaria su beni immobili da parte del contribuente o di terzi. Tali immobili devono essere in piena disponibilità del concedente.