• Skip to main content
  • Skip to primary sidebar

Io Voto

Guide su Economia e Lavoro

Fac simile liberatoria utilizzo logo​

Una liberatoria per l’utilizzo del logo è uno strumento essenziale per regolare in modo chiaro e prevenire controversie relative all’uso di un marchio visivo. In questa guida troverai spiegazioni pratiche sui punti chiave che una liberatoria deve contenere — ambito d’uso, durata, diritti concessi, limitazioni, responsabilità e tutela del marchio — insieme a esempi e modelli adattabili alle diverse esigenze (partner commerciali, eventi, sponsorizzazioni, materiale promozionale, ecc.). L’obiettivo è fornirti criteri concreti per redigere o valutare una liberatoria efficace, bilanciando la protezione del titolare del logo con la chiarezza operativa per chi lo utilizza. I contenuti sono pensati per orientare decisioni pratiche; per casi complessi o questioni giuridiche specifiche è comunque consigliabile rivolgersi a un professionista legale.

Indice

  • 1 Come scrivere una liberatoria utilizzo logo​
  • 2 Modello liberatoria utilizzo logo​

Come scrivere una liberatoria utilizzo logo​

Una liberatoria per l’utilizzo del logo è un atto giuridico con cui il titolare di un marchio o di un’identità visiva concede a terzi il diritto di utilizzare un segno grafico specificato, regolando in modo preventivo condizioni, limiti e responsabilità relativi a quell’utilizzo. Non si tratta semplicemente di un’autorizzazione verbale o implicita, ma di un documento scritto che definisce in termini chiari che cosa viene autorizzato, da chi, per quale scopo, per quanto tempo e sotto quali vincoli: la sua funzione è tutelare sia il proprietario del logo, che mantiene e preserva il valore del marchio e della reputazione associata, sia l’utilizzatore, che acquista certezze sul perimetro d’azione e sulle eventuali conseguenze in caso di controversie. Nel contenuto della liberatoria si introducono generalmente le premesse e le definizioni necessarie per evitare ambiguità: chi sono le parti coinvolte, qual è il logo oggetto della liberatoria, come viene identificato (es. file, codice colore, versioni alternative), e quale rapporto giuridico viene instaurato.

È fondamentale che la liberatoria specifichi l’estensione del diritto concesso, ossia il tipo di utilizzo autorizzato (promozionale, istituzionale, commerciale, esclusivo o non esclusivo), i mezzi e i canali in cui il logo può comparire (stampa, digitale, packaging, merchandising, eventi), nonché eventuali restrizioni sull’alterazione del logo stesso. La definizione delle modalità tecniche di impiego — colori Pantone o codici RGB/CMYK, formati consentiti, risoluzione minima, margini di rispetto, dimensioni minime e divieto di manipolazioni che ne compromettano l’integrità grafica — serve a garantire coerenza visiva e a proteggere la distintività del segno. Oltre al perimetro d’uso è essenziale indicare la durata temporale della concessione e l’eventuale ambito territoriale della stessa, poiché tali elementi incidono direttamente sui diritti esclusivi di sfruttamento economico e sulla possibilità del titolare di concedere licenze analoghe ad altri soggetti.

Il documento deve anche regolare la titolarità dei diritti di proprietà intellettuale: la liberatoria non deve essere confusa con una cessione totale del marchio; deve invece affermare chiaramente che il titolare conserva la proprietà del logo e che l’utilizzatore agisce solo in virtù della licenza concessa, fatti salvi i limiti fissati. È altresì importante affrontare le questioni connesse alla qualità e al controllo: il titolare può riservarsi il diritto di approvare l’utilizzo e mantenere standard qualitativi, prevedendo procedure di revisione o di autorizzazione preventiva per certi supporti o campagne, e stabilendo conseguenze per l’uso non conforme, quali la revoca immediata della liberatoria e l’obbligo di rimozione delle applicazioni non autorizzate. Le garanzie e le dichiarazioni delle parti hanno rilievo pratico: chi concede il logo dichiara di esserne legittimo titolare e di non vincolare il segno a terzi, mentre chi riceve l’autorizzazione può dover garantire che l’utilizzo non violerà diritti altrui né impiegherà il logo in contesti illeciti o lesivi della reputazione del titolare.

Per tutelare gli interessi economici e patrimoniali, la liberatoria dovrebbe disciplinare le condizioni economiche dell’autorizzazione, quando previste, ossia corrispettivi, modalità e termini di pagamento, eventuali royalty o percentuali su vendite, nonché gli obblighi contabili e di rendicontazione dell’utilizzatore. Parallelamente bisogna prevedere clausole di responsabilità e indennizzo: l’utilizzatore può essere tenuto a manlevare il titolare da richieste di terzi derivanti dall’uso improprio del logo, mentre il titolare può assumere specifiche responsabilità qualora la sua autorizzazione sia falsa o incongruente. Spesso si inseriscono anche obblighi assicurativi a carico dell’utilizzatore per coprire rischi connessi all’impiego del logo, nonché limiti di responsabilità per danni indiretti o conseguenti, bilanciando così i rischi commerciali.

La gestione della fine del rapporto è un altro elemento cruciale: la liberatoria deve prevedere cause e modalità della cessazione anticipata, i termini per la rimozione del logo da materiali esistenti o per la distruzione dei file, nonché il trattamento delle scorte di prodotti già stampati o in commercio. È opportuno definire gli effetti della scadenza naturale della licenza e stabilire se siano consentite eventuali vendite residue o se sia previsto un periodo transitorio per la dismissione. Per evitare incertezze nelle relazioni future, il documento può anche regolamentare la possibilità di sublicenze, la trasferibilità del diritto concesso e ogni eventuale condizione per la cessione a terzi.

Aspetti procedurali e formali non vanno trascurati: la liberatoria deve contenere l’identificazione completa delle parti (ragione sociale, sede, partita IVA o codice fiscale), la data di entrata in vigore, le firme dei soggetti che rappresentano le parti con i relativi poteri, e l’indicazione dei file allegati o tecnici che costituiscono parte integrante dell’accordo, come i loghi in formato vettoriale, le guide di stile e specifiche cromatiche. È buona prassi includere una clausola sulla legge applicabile e sull’eventuale foro competente per le controversie, oltre a eventuali procedure di mediazione o arbitrato concordate. Infine, anche se non sempre presente, può essere utile prevedere disposizioni su riservatezza, diritti morali degli autori del logo e l’autorizzazione a menzionare il rapporto di collaborazione in comunicazioni pubbliche.

Trattandosi di un atto che incide su diritti di proprietà intellettuale e su responsabilità commerciali, è consigliabile che la liberatoria sia redatta in modo preciso e personalizzato rispetto al caso concreto, facendo attenzione a usare un linguaggio univoco e a corredare il testo con gli allegati tecnici necessari; la revisione da parte di un legale specializzato in diritto della proprietà intellettuale o in contrattualistica commerciale riduce il rischio di ambiguità, contenziosi o di compromissione del valore del marchio nel tempo.

Modello liberatoria utilizzo logo​

Il sottoscritto: __________, nato a __________ il __________, codice fiscale __________, residente in __________ (di seguito “Concedente”),

e

La società / il soggetto: __________, con sede legale in __________, partita IVA / codice fiscale __________, rappresentata da __________ in qualità di __________ (di seguito “Utilizzatore”),

premesso che
a) il Concedente è titolare dei diritti relativi al logo descritto come: __________ (di seguito “Logo”);
b) l’Utilizzatore ha richiesto l’autorizzazione all’utilizzo del Logo per le finalità indicate di seguito;

concordano quanto segue:

1) Oggetto della liberatoria
Il Concedente concede all’Utilizzatore il diritto di utilizzare il Logo esclusivamente per: __________, secondo le modalità descritte al paragrafo 2.

2) Modalità, ambito territoriale e durata
La licenza è concessa per l’uso: __________ (specificare uso promozionale, commerciale, editoriale, ecc.), nel territorio: __________, per la durata di: __________ (indicare termine o “illimitata”). Eventuali proroghe o rinnovi dovranno essere concordati per iscritto tra le parti.

3) Natura della licenza
La presente autorizzazione è concessa a titolo: __________ (ad esempio “non esclusivo” o “esclusivo”) e non costituisce trasferimento della proprietà del Logo né dei diritti ad esso connessi, salvo diversa pattuizione scritta.

4) Limitazioni e divieti
L’Utilizzatore si impegna a non:
– alterare, modificare o adattare il Logo senza previo consenso scritto del Concedente;
– utilizzare il Logo in modo da ledere la reputazione del Concedente o in contesti contrari alla legge e alla morale;
– cedere, concedere in sublicenza o trasferire i diritti oggetto della presente liberatoria senza il consenso scritto del Concedente.

5) Controllo qualità e approvazione
Il Concedente si riserva il diritto di approvare preventivamente l’uso del Logo e la qualità delle applicazioni proposte dall’Utilizzatore. L’Utilizzatore invierà per approvazione i seguenti materiali: __________. L’approvazione dovrà essere espressa per iscritto entro __________ giorni dal ricevimento dei materiali, decorso il quale si intenderà tacitamente approvato / respinto: __________.

6) Corrispettivo
Per l’utilizzo del Logo l’Utilizzatore corrisponderà al Concedente un compenso pari a: __________, da versarsi con le seguenti modalità: __________.

7) Danni e manleva
L’Utilizzatore manleva e tiene indenne il Concedente da qualsiasi responsabilità, danno, costo, richiesta o azione di terzi derivante dall’uso del Logo da parte dell’Utilizzatore in violazione della presente liberatoria o della legge.

8) Responsabilità
Fatta salva la responsabilità per dolo o colpa grave, le parti concordano che la responsabilità complessiva del Concedente nei confronti dell’Utilizzatore per qualsiasi danno derivante dall’uso del Logo è limitata a: __________.

9) Risoluzione
In caso di violazione sostanziale degli obblighi previsti dalla presente liberatoria, la parte non inadempiente potrà risolvere il contratto mediante comunicazione scritta da inviarsi all’altra parte con effetto immediato. Alla scadenza o risoluzione, l’Utilizzatore cesserà ogni utilizzo del Logo e ritirerà dal mercato i materiali non conformi entro __________ giorni.

10) Trattamento dei dati
Le parti si impegnano a trattare i dati personali eventualmente scambiati conformemente alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.

11) Legge applicabile e foro competente
La presente liberatoria è regolata dalla legge italiana. Per qualsiasi controversia relativa all’interpretazione, esecuzione o risoluzione della presente liberatoria sarà competente in via esclusiva il Foro di: __________.

12) Comunicazioni
Ogni comunicazione relativa alla presente liberatoria dovrà essere inviata ai seguenti indirizzi:
Concedente: __________
Utilizzatore: __________

Letto, confermato e sottoscritto.

Luogo: __________
Data: __________

Firma del Concedente: __________

Firma dell’Utilizzatore: __________

Articoli Simili

  • Fac simile liberatoria riprese video​
  • Come diventare un organizzatore di eventi
  • Esempio Contratto di Agenzia
  • Fac simile liberatoria telecamere condominio​
  • Come compilare contratto di locazione

Categories: Moduli

sidebar

Blog Sidebar

Categorie

  • Guide
  • Investire
  • Lavoro
  • Moduli
  • Soldi

Informazioni

  • Contatti
  • Cookie Policy
  • Privacy
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.