Nei mutui a tasso variabile, il tasso a regime dipende dall’euribor. Di norma, pero’ per un periodo iniziale (1 anno di solito), si applica un tasso fisso di ingresso particolarmente basso e vantaggioso. La funzione del tasso di ingresso (che viene abbondantemente reclamizzato, e tante volte in modo con cristallino) è attirare l’attenzione della gente. Risulta essere come il 3×2 dei supermercati, è una promozione per vendere il prodotto mutuo.
Tasso di ingresso nei mutui a tasso variabile
Nei mutui a tasso variabile, il tasso a regime dipende dall’euribor. Di norma, pero’ per un periodo iniziale (1 anno di solito), si applica un tasso fisso di ingresso particolarmente basso e vantaggioso. La funzione del tasso di ingresso (che viene abbondantemente reclamizzato, e tante volte in modo con cristallino) è attirare l’attenzione della gente. E’ come il 3×2 dei supermercati, è una promozione per vendere il prodotto mutuo.
In realtà, in un mutuo di 20 anni pagherete per un anno il tasso di ingresso e per 19 anni il tasso a regime nella forma euribor + spread. Ovviamente è più importante il tasso che pago per 19 anni che quello che pago per un anno. La media ponderata dei due tassi (di ingresso e a regime), insieme alla spese di istruttoria del mutuo, concorrono a formare il taeg, che è il tasso effettivo che il cliente paga per il mutuo, e che è quindi che va utilizzato per confrontare mutui di diverse banche (a parità di tipo e durata di mutuo).
Si tratta quindi di un elemento importante.